Ciao a tutti 🙂
Come avrete poturo vedere dai vari articoli che ho scritto, una consulenza d’immagine ha diverse sfaccettature e tutte diverse.
Oggi vi porterò in un mondo magico : L’ARMOCROMIA.
E’ una disciplina che ha come oggetto lo studio dei colori che più valorizzano una persona prendendo in esame pelle, capelli e occhi. Attraverso la tecnica dei drappi, cioè mettendo vicino al volto della persona un pezzo di tessuto colorato, la pelle reagirà di conseguenza e andremo a capire quali colori risulteranno amici o nemici.
I colori amici sono quei colori che ci fanno sembrare più freschi, riposati e non andranno ad accentuare discromie, rossori, rughe. Ci faranno sembrare più giovani, riposati e fisicamente più in forma.
Esistono 4 categorie principali che prendono il nome delle stagioni e sono :
PRIMAVERA e AUTUNNO se siete persone dai colori caldi e solari.
ESTATE e INVERNO se siete persone dai colori freddi e lunari.
Ciò non vuol dire che se ad esempio siete nate a Febbraio come me siete una donna inverno.
Il primo che associò il colorito di una persona al mondo della natura fu il pittore e designer svizzero Itten autore de “Kunst der Farbe” (Arte del colore) 1961. Fu il primo ad osservare una corrispondenza tra le caratteristiche tipiche dei colori di alcuni periodi dell’anno con quelli degli esseri umani individuando temperatura calda o fredda e valore chiaro o scuro. Così per quanto riguarda la stagione inverno si potevano individuare persona con colori freddi e scuri, in Primavera persone con colori caldi e chiari, in estate chi ha colori freddi e chiari e in autunno chi ha colori caldi e scuri. Ma egli dava troppa imprtanza al colore di occhi e capelli tralasciando il colorito umano, ma grazie a lui si sono gettate delle basi molto valide per questa disciplina.
Bernice Kentner cosmetologa statunitense riprende in mano la teoria di Itten ma ella andò oltre e studiò il colorito e la reazione della pelle con i colori. Capì che capelli e occhi erano due varianti indipendenti rispetto al sottotono della pelle che poteva essere valorizzata a seconda dei casi da colori caldi o freddi. Ella scrisse il libro “Color me a Season”nel 1978 che le permise di diffondere l’armocromia e analisi del colore. Come Itten anche Kentner basava però il sistema di analisi a sole 4 tipologie base.
Chi fece diventare un fenomeno di costume questa disciplina furono Carole Jackson con il suo libro “Color me Beautiful”. Ma a capire come solo 4 tipologie di colori fossero riduttive fu Mary Spillane con Christine Sherlock che introdusse il concetto di flowing tra le diverse tipologie stagionali. Così dall’unione della teoria delle Jackson e da quella della Spillane nasce il sistema a 12 categorie con 4 stagioni pure e 3 relativi sottogruppi distinti per Sottotono, valore ed intensità.
Da qui nel 2013 nasce il sistema Ferial 4×4 e recentemente quello a 20 sottogruppi. Non vi è un sistema giusto e uno sbagliato tra questi è solo una decisione della consulente d’immagine quale usare.
Più avanti vi spiegherò i diversi sottogruppi stagionali e le loro caratteristiche. Ma anche il Sottotono, il Valore, il contrasto e l’ntensità.
Una cosa per volta e a piccoli passi.
Una specifica la voglio fare, l’Armocromia si può applicare a chiunque, non importa età o etnia, uomo o donna.
Un abbraccio,
Giovanna